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lunedì 19 agosto 2013

Dubbi, perplessità e altre cose....

Tempo di rientro dalle ferie e si riprende le vecchie abitudini. Sveglia all'alba, corsa giù per le scale perchè ho dormito "ancora dieci minuti", pappa ai gatti, bacino al mio cane (eh si mi cambia la giornata ricevere coccole sane) e via sulla mia 500 gialla in direzione lavoro. 8 volte su 10 arrivo alle 7.34 e timbro ovviamente tardi.
Poi dopo al lavoro, supermercato, corro a casa, pappa ai gatti, a volte qualche cinema e la sera mi spalmo sul divano nel mio salotto con le pareti rosa che rispecchia proprio il mio stile. 
Fin qui tutto bene. Poi però mi rendo conto di avere qualche insoddisfazione (e chi non ce l'ha??) e inizio a scalpitare. E' vero ho un lavoro, e già di per sè è una fortuna visto i tempi che corrono, ho i miei gatti e la mia passione mi ha portato a fare volontariato, mi piace "giocare" con nastrini e perline, mi piace fare biscotti, adoro viaggiare ma la mia insoddisfazione è più profonda perchè tocca gli affetti e le relazioni con le persone.
Negli anni ho imparato a riconoscere le persone "a fiuto", già come fanno i cani. Di solito non sbaglio. Percepisco l'arroganza e la falsità e vedo i falsi sorrisetti a distanza. E quindi le lascio perdere. Chiaramente mi fanno stare male certi atteggiamenti ma non dedico la mia amicizia a queste cose. Alcune persone le ho perse per strada per percorsi diversi e crescite diverse. Altre mi sono diventate amiche in 5 minuti perchè ho percepito sincerità da parte loro. Altri rapporti partiti male ma molto male sono diventati molto importanti. In tutte queste occasioni ho messo fatica, compromessi, lavori sul mio carattere (non sono una santa), tempo e affetto.
Ma mi sto chiedendo in questi giorni fino a quando una persona (in questi caso io) debba mettere da parte le proprie volontà o i propri desideri per fare andare bene un rapporto? 
Davvero ci si deve adattare al "ma facciamo sempre così"???
Se senti dentro te stessa che stai crescendo, non vuoi che anche i tuoi rapporti lo facciano? Qualcuno mi dice che mi faccio troppe paranoie, ma io ho sempre scalpitato nella mia vita, già da piccola. Certe dinamiche non mi hanno mai piegato, nella mia testa ho sempre voluto qualcosa di meglio. E lo faccio anche adesso. Forse facendo così rischio di essere troppo "rigida" ma io credo di essere semplicemente una persona che vive le cose di pancia. Così sono in questa fase della serie: Faccio bene o faccio male?
Cosa voglio veramente? Se voglio di più lo posso chiedere? E se lo chiedo posso ottenerlo? 
Questo è il mio rientro dalle ferie o una fase di cambiamento........






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