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venerdì 23 agosto 2013

Ho affrontato il garage (i ricordi) e......

Difficilmente riesco a stare ferma. Se non mi muovo fisicamente ho sempre la testa in movimento, con mille idee e progetti.. Negli ultimi 4 anni la mia vita è radicalmente cambiata. Ho affrontato grossi cambiamenti e perdite dolorose, sono ripartita e caduta tante volte. Ho preso in mano la mia vita e la mia casa.  Ho cambiato la disposizione dei soprammobili decine di volte, ribaltato armadi altrettante volte ma il mio garage restava un buco nero...
Tutti mi dicevano di metterci mano, "butta via le cose" "ti do una mano" ma per me queste frasi risultavano solo come delle pressioni ad altre che stavo già affrontando.
Il garage, per ogni famiglia che non abbia a disposizione una soffitta o cantina molto grandi, diventa il ricovero per molti oggetti... Bici, motorini, attrezzi, scatoloni, giocattoli, mobili che non si sa dove mettere... 
Anche il mio era così. Ma aprire quella porta voleva dire venire investita da milioni di ricordi e odori e attimi di vita. L'ho tenuta chiusa 4 anni ma ieri finalmente ho deciso di aprirla. Da sola, senza nessuno che mi desse una mano, perchè a guardare in faccia quella vita passata dovevo esserci solo io, con le mie spalle ormai forti, io che ormai il passato non mi fa più tanta paura. 
 
Dopo il primo momento di smarrimento e dalla frase "ok, ma come inizio?" ho preso dei sacchi e ho messo tutte le cose che non uso più. Riviste, abiti smessi, scarpe..... Mentalmente mi sono fatta una piantina per usare meglio gli spazi e alcuni mobili finiranno in discarica. Catalogherò tutti gli scatoloni come piace a me, anche se qualcuno mi dice che mettere le etichette su antine e scatoloni fa un pò da "vecchia che sta perdendo la memoria" io, il mio ordine lo vedo così. Le foto non le butterò via. In quei ritratti ci sono sempre io, c'è la mia vita, c'è la mia storia, ci sono io con lo sguardo timido. Prenderò una bella scatola e finiranno ordinate lì. 
Sono orgogliosa di me. Ho un sacco di coraggio e finalmente sono riuscita a salire l'ultimo faticoso e altissimo gradino. Forse le persone attorno a me non mi capiranno fino in fondo quando dirò "ehi, sai che dato una ripulita al mio garage?" ma io sì. Entrerò in quella stanza e si respirerà solo il mio presente. I ricordi non si cancellano ma non si può averne paura e piano piano sto anche iniziando a perdonare.

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